Storia di una giara

storia di una giara
 
Quando avevo 16 anni mio padre, mia sorella ed io siamo andati insieme ad un convegno internazionale di Entomologia in Calabria per ascoltare una conferenza di mio padre (che oggi chiameremmo speech). Il convegno era per sfortuna mia e di mia sorella accompagnato da pranzi e cene formali condite tutte con antipasti, primi e secondi al bergamotto!!
 

Questa giara ci fu regalata al termine del convegno ripiena di biscotti… al bergamotto ovviamente. Da quel giorno (dopo aver riso un sacco sul bergamotto) è diventata parte del nostro paesaggio domestico ed è sempre stata docile sul mobile della cucina ripiena di appunti e oggetti che “non sai dove mettere e li metti lì che tanto prima li trovi”.

Giara
 
L’anno scorso il coperchio della giara è caduto e si è rotto in tante parti. Avremmo potuto buttarla e sostituirlo con una nuova giara, magari con una dal design funzionale, essenziale ed efficiente… ma non sarebbe stata la nostra giara! Certo, è un po’ esuberante e pretenziosa, a tratti brutta che se fosse al mercatino dell’usato non la prenderei neanche regalata, ma è con noi da oltre 20 anni e ha smesso di essere solo un oggetto per diventare un ricordo divertente. Quindi non ce la siamo sentita di sostituirla e l’abbiamo riparata alla meglio. 
 

Il kintsugi è una pratica giapponese che consiste nel riparazione di oggetti in ceramica usando l’oro o l’argento come collante. E’ una pratica affascinante non solo perché recupera gli oggetti, ma soprattutto perché esalta le loro cicatrici. Così ho deciso di dipingere con la foglia d’oro le fratture della mia giara per renderle più evidenti e belle. Ora questa giara non è più la stessa, il suo coperchio è deforme e non si chiude neppure molto bene, ma quando qualcosa ti è cara, le sue cicatrici diventano parte del tuo vissuto e impari a volergli bene a prescindere dalle imperfezioni.

 
Certo questa in principio è una solo una giara ma la sua storia l’ha portata a passare da oggetto a ricordo, e da ricordo ad una bellissima metafora sull’importanza delle nostre cicatrici, sul saperle raccontarle e valorizzarle perché sono i colpi di martello che trasformano il marmo in statua!
 
Siate come la mia giara!

Pubblicato da

AMDM

Fotografa documentarista, docente e divulgatrice di fotografia per i istituzioni pubbliche e private. La mia ricerca fotografica è finalizzata all'esplorazione delle "possibilità ottiche" del presente.

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