Scheda tecnica: Flagellata Itcus
Flagellata Itcus
Soffio di Flagellate

Classe: irregoalre
Ordine: infestante
Tipo: Ĕrisma fictorum dei presentimenti
Numero campioni: 1
Descrizione: l’aspetto ricorda quello di un animale terrestre; è un essere lento, ingombrante e molto saggio. Il mantello è maculato da tonalità bruno-verdastre e puntinato da numerosi filamenti disposti a raggiera. I filamenti gli conferiscono un aspetto soffice ma in realtà sono potenti recettori ambientali capaci di captare, anche a distanza di chilometri, variazioni energetico-umorali.
Il Flagellata Itcus si nutre penetrando, con il suo organo tubulare, la mente ospite da cui estrapola il nettare delle emozioni e dei ricordi. Non ha un grande impatto sull’ecosistema dell’ospite, è un abitante pacifico i cui effetti sono vaghi e ascrivibili a quella sensazione indefinita – che può essere più o meno oscura – di sapere che qualcosa sta per accadere.
Sebbene l’azione del Flagellata Itcus è percepita dall’organismo ospite come del tutto fortuita ed accidentale è in realtà il prodotto di un lungo e meticoloso lavorìo. Il menhir, infatti, funge da organismo-ponte: nel suo gozzo combina i “dati flagellari” con il “nettare emotivo” estratto dalla mente; scinde l’importante dal superfluo e quindi distilla un nettare di “essenziale” puro al 98%. Tale nettare, una volta condensato, viene rigurgitato sul substrato cerebrale dove inizia ad insinuarsi tra i pensieri.
Riconoscere l’azione del Flagellata Itcus non è una abilità alla portata di tutti: la maggior parte degli organismi vive ignorando la sua esistenza, mentre le menti più sensibili sono capaci avere coscienza del suo nettare; a queste persone in passato venivano attribuite proprietà divinatorie e veggenti, in alcune epoche erano tacciate di stregoneria, oggigiorno la società le definisce “illuminate”.
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Pubblicato da
AMDM
