Dominae

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Dominae

A conclusione del primo anno del corso di fotografia dedicato alla terza età abbiamo realizzato un catalogo di immagini inspirato al tema "la donna"

Ciò che io posso definire 
non può realmente pungermi
(R. Barthes, “Camera chiara”, p. 52) 

Esperimento:

Prendete un gruppo di persone e date loro una macchina fotografica; quindi definite spazio di movimento e chiedetegli di scattare. Il risultato? Nessuna immagine sarà uguale alle altre. E’ questo il grande paradosso della fotografia: è molto più legata al nostro mondo interiore che con quello che c’è fuori. La fotografia non è tecnica, è un esercizio dello sguardo. Una fotografia senza una visione è solo una riproduzione contingente, come le milioni di immagini che ogni giorno passano davanti ai nostri occhi. Avere una visione significa sfidare lo sguardo dall’omologazione, imparare a ri-osservare l’ambiente circostante, il proprio vissuto; è amare, odiare, indignarsi, soffrire, sorprendersi, ammirare, emozionarsi e poi scattare.

Dominae è il risultato di questo: la ricerca di un punctum, dell’aspetto emotivo, del particolare che punge. La donna è il fil rouge della mostra che presenta una selezione di 8 fotografie in cui questo concetto è espresso più in termini di entità che di genere. La femminilità, infatti, sembra emergere da un lato nelle gestualità che rendono l’essere umano mamma, bambina, lavoratrice, fedele e natura; e dall’altro dalle voci fuori-campo dei testi che danno respiro alle fotografie e nelle fotografie trovano la loro realizzazione.

Catalogo della mostra

Il progetto è stato realizzato nell'ambito del corso di fotografia lumenLUTE promosso dall'Università della Terza Età di Noicàttaro

Pubblicato da

AMDM

Fotografa documentarista, docente e divulgatrice di fotografia per i istituzioni pubbliche e private. La mia ricerca fotografica è finalizzata all'esplorazione delle "possibilità ottiche" del presente.

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